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Editoriale del 10 ottobre 2002

 

La sconfitta della scorsa domenica contro il Losanna ha sicuramente frenato gli entusiasmi in casa granata. Però non è il momento di abbattersi! Intanto perché a questo punto la gara di Coppa Svizzera di domenica prossima riveste ormai un'importanza capitale: infatti l'errore più grave che si potrebbe commettere è quello di sottovalutare questi avversari o di lasciarsi prendere dallo sconforto per un fallimento in campionato che, malgrado tutto, non è ancora certo (molto dipenderà dalle prossime 2 partite: ottenendo due successi morale e classifica potrebbero cambiare).

In ogni caso passare il turno è fondamentale, in quanto un buon cammino in Coppa potrebbe costituire l'unico vero obiettivo agonistico stagionale. La ricostruzione societaria ed il dare una fisionomia al gioco della squadra rappresentano infatti finalità a lungo termine e, se non ci si dovesse qualificare tra i primi quattro, le partite di campionato in primavera dovranno essere sfruttate proprio in funzione di prepararsi per la prossima stagione, che come sappiamo inizierà subito dopo la fine della stagione in corso e non sarà più costituita da due campionati distinti; quindi i punti fatti (o persi) conteranno sin da subito.

È però un discorso che reputo prematuro. In tanto perché adesso c'è la Coppa e quindi il campionato, per me, in questo momento conta poco, poi perché anche solo due vittorie consecutive potrebbero cambiare tutto (così come la rete subita al 90° a Vaduz ci ha messi in questa situazione).

Inoltre l'importante è essere coscienti che la società sta lavorando e pianificando un discorso a lungo termine, come ribadito nel recente comunicato ufficiale della dirigenza, ed è intenzionata a portare avanti un progetto di crescita indipendentemente dai successi o dai fallimenti immediati.

 

Saluti e FORZA ACB!

 

Marzio