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Tre domande a .... Fabio Abächerli

Fabio Abächerli è arrivato all’ACB senza che al suo acquisto venisse data tanta pubblicità, fino ad ora ha però disputato quasi tutti gli incontri con grande impegno ed il suo rendimento in maglia granata è senz’altro da valutare in maniera positiva. Durante le ultime partite si è pure spinto all’attacco in maniera decisa: con il Baden è entrato nel secondo tempo e dopo pochi minuti gli avversari hanno dovuto fermare una sua discesa con un fallo che avrebbe meritato il cartellino giallo (inoltre Rivera proprio tirando quella punizione ha compiuto una prodezza colpendo la traversa), a Vaduz è stato pure autore di una bellissima iniziativa che gli ha permesso di presentarsi al tiro da ottima posizione, purtroppo il pallone si è spento a lato per pochissimi centimetri ma la sua azione ha strappato applausi convinti a tutti i presenti (anche se Fabio con una modestia che gli fa onore mette in risalto unicamente il fatto che non è riuscito a segnare).

Lo abbiamo incontrato giovedì sera dopo l’allenamento a Lumino. Ciao Fabio, come ti trovi nell’ACB ?

Benone, con compagni e staff tecnico si è instaurato un ottimo rapporto. La società è ben organizzata, l’anno scorso ero a Neuchâtel e ci sono ancora alcune differenze tra una compagine di serie A e l’ACB, devo però dire che anche sotto questo punto di vista per la serie B il nostro club ha un ottimo livello anzi qui ci si allena proprio come nella massima categoria. Mi fa molto piacere giocare con i nostri tifosi attorno al campo, sentire il loro calore è veramente molto importante. A volte però capita che il loro attaccamento li porti ad essere un po’ impazienti e soprattutto all’inizio di partite dove le cose non si mettono subito per il verso giusto avremmo bisogno di sostegno piuttosto che di qualche fischio o commento non esattamente positivo.

Come valuti la prima parte della tua stagione ? E quella della squadra ?

Dal punto di vista personale sono contento, sapevo che nell’ACB non mancava certo la concorrenza ma ho comunque avuto la possibilità di mettermi in mostra. Rispetto alle prime partite ho più fiducia nei miei mezzi ma riconosco che devo ancora essere più calmo e lucido.
Per quello che riguarda la squadra non posso certo nascondere che mi rammarico per i punti persi per strada a causa di cali mentali. Siamo però a 3 punti dalla squadra 4a classificata e con ancora tutti gli scontri diretti da disputare, insomma: siamo padroni del nostro destino e questo è l’aspetto che ci deve portare a scendere sempre in campo con grande determinazione.

Dal passato al tuo futuro, cosa ci puoi dire ?

Ora devo solo pensare a migliorare parecchio, come detto ho indubbiamente ancora degli aspetti del mio gioco da correggere. Voglio però assolutamente progredire perché il mio obiettivo è quello di arrivare un giorno a giocare in serie A.

Bravo Fabio, il nostro futuro è nelle nostre mani e quindi .. sotto con l’impegno !!!

25 settembre 2002