Home Archivi     -     Sito AC Bellinzona     -     Sito Torneo U19     -     Sito Team TI

Yverdon-ACB 3-2: una sconfitta che brucia

L'ACB gioca così così e perde malamente nel finale con un rigore molto dubbio

 

Selezionate le foto dal menu a scorrimento (in fondo altre foto)

 

Esempi Javascript: esempio pratico

Foto AntoGuidi

Foto AntoGuidi

Commento alle foto:

Foto 1: Gigantelli inazione ad inizio partita.

Foto 2: Rychkov (grande classe) in contropiede.

Foto 3: Daouda impegnato in uno spettacolare duello aereo.

Foto 4: Morocutti alla conclusione.

Foto 5: Miccolis e Cavin in azione

Foto 6: Ojeda, nel finale ci ha provato pure lui, ma era tardi...

Per fare risultato ci vuole continuità!

Dalla partita di Yverdon (una squadra che dovrebbe giocare in LNA!) risultano alcune indicazioni interessanti. In primo luogo la nostra squadra ha buone potenzialità, ma per esprimerle deve trovare continuità di rendimento e di gioco e c'è ancora molto lavoro da fare. Secondariamente sappiamo essere efficaci unicamente quando cerchiamo di imporre il nostro gioco, altrimenti subiamo di brutto (era così con Schönwetter ed è sempre stato così da quando Dellacasa è a Bellinzona). Poco male, finché non si decide (per scelta tattica od inconsciamente poco importa) di aspettare l'avversario e lasciarlo giocare, sperando di controllarlo e punirlo in contropiede. Nel secondo tempo è pure emerso chiaramente come la difesa a tre richieda, per essere efficace, l'utilizzo di tre punte che fanno un pressing costante.

Ma veniamo alla partita. Nel primo tempo l'ACB, anche perché ha subito una rete forse evitabile in entrata, ha giocato bene, mettendo alle corde l'avversario con grande autorità e dimostrando di avere carattere, oltre che talento. Al 13° Kehrli ha portato i padroni di casa in vantaggio, su azione di calcio d'angolo. Poi però i granata hanno avuto diverse occasioni, proponendo buone geometrie e verticalizzazioni, soprattutto grazie a Rychkov e Rivera. Il ribaltamento del risultato da parte dei ragazzi della capitale è quindi stato logico: al 24° con Morocutti ed al 29° con Rychkov che, con un lampo di genio e di tecnica, calcia immediatamente una punizione da lontano (fallo su Morocutti, a ca. 40 metri dalla porta), sorprendendo tutti e scavalcando Minder con un bel pallonetto. Poche le occasioni per i vodesi, che però nel finale hanno ripreso in mano il gioco, riuscendo a rendersi abbastanza pericolosi con Diogo al 33° e pareggiando con il neoentrato Bamba (che tra l'altro ha sostituito Francesco Nucera) nel primo minuto di recupero decretato da Grossen.

Nel secondo tempo invece c'è praticamente stata una sola squadra (l'Yverdon) ed il Bellinzona, a parte qualche spunto disperato nel finale, non si è quasi mai visto. Questa tattica rinunciataria è risultata fatale, perché alla fine i granata sono stati puniti da un rigore.  I grandi protagonisti sono stati Gil e Bamba, sempre pericolosi, delle vere spine nel fianco per la difesa granata che non ha mai saputo arginarli. Così i pericoli sono stati numerosi e Ançay ha potuto farsi perdonare la piccola disattenzione costata il gol in apertura: al 51° ed al 52+ Gil è stato molto pericoloso, ma il nostro portiere ha saputo parare, mettendo in angolo; al 54° è stato Kehrli ha rendersi pericoloso (su servizio di Gil); attorno al 60° per due volte Bamba e poi ancora Kehrli si sono visti respingere le loro conclusioni da Ançay o dalla difesa, comunque in affanno ed infine al 69° per due volte Gil è andato vicino al gol, ottenendo però solamente due corner consecutivi. Ma i verdi non sono riusciti a segnare, come avrebbero meritato, finché nel finale alcune decisioni dell'arbitro, che pure in precedenti circostanze aveva diretto molto bene alcune partite dell'ACB, sono risultate decisive. Ad esempio al 74°, con la svolta della partita: Gil in area controlla il pallone, Zitola interviene su di lui (prendendo però il pallone) e lo stesso attaccante locale riesce a tirare in porta, con Ançay che devia in angolo.... per tutti dovrebbe esserci il calcio d'angolo, ma non per Grossen, che evidentemente deve aver visto un irregolarità di Zitola e, dopo aver atteso l'esito dell'azione (ma il presunto vantaggio si era concretizzato o no? Sempre ammesso che ci fosse fallo) decide di decretare un calcio di rigore, che Diogo (pure molto nel vivo del gioco dei locali) trasforma abilmente. A nulla sono valse le proteste di Ançay (pure ammonito). Nel finale l'ACB, con la forza della disperazione e con una punta in più (Dellacasa, che aveva già operato due cambi togliendo Daouda per Shala e Rychkov per Thoma, ha inserito Ojeda per Immersi, ma non ha potuto passare allo schieramento a tre punte) hanno cercato di pareggiare, producendo però solo qualche azione confusa (sebbene pericolosa). La partita si è pure innervosita, con l'arbitro (oggi parso insufficientemente autoritario) che in parte ha perso il controllo della situazione tollerando  troppo (anche verso la panchina locale) e prendendo alcune decisioni incomprensibili ai più. Nel finale un episodio sconcertante: dopo una prima azione di calcio d'angolo in cui il portiere dei padroni di casa aveva gettato a terra Miccolis, in un secondo caso l'arbitro, avvisato dallo stesso Miccolis del comportamento spesso scorretto del portiere, avrebbe visto una scena simile, decidendo però inspiegabilmente di far ripetere il calcio d'angolo invece che di concedere il calcio di rigore all'ACB. Alle reclamazioni dei locali, l'arbitro avrebbe rispoto, secondo Cavin che avrebbe sentito, di non protestare in quanto avrebbe addirittura dovuto fischiare un penalty e non solo far ripetere il corner (questo è stato sentito da Cavin, che ha protestato molto verso l'arbitro). Una questione simile, fosse confermata, non andrebbe lasciata cadere....

Resta quindi grande amarezza (ma la vittoria dell'Yverdon è giustissima: tra l'altro anche i vodesi possono recriminare per alcune decisioni dell'arbitro -uno o due rigori non concessi-), anche se è mia convinzione che per vincere non si devono lasciare le punte in panchina o addirittura a Bellinzona: abbiamo quattro attaccanti di grande valore, soprattutto in un torneo come questo, come Morocutti, Ojeda, Lombardo e Ceccaroni, che a Basilea aveva proprio contribuito entrando nel finale a ribaltare il risultato, che se supportati da giocatori come Rychkov e Rivera potrebbero fare molte reti. Bisogna avere il coraggio di schierarli (anche tre, ma almeno due), chiedendo loro di fare anche molto lavoro difensivo (pressing e movimento in avanti, impedendo agli avversari di ripartite) e sostituendoli quando stanchi. Altrimenti se non riusciamo a giocare con costanza rischiamo di addormentarci (come nel secondo tempo contro l'Etoile Carouge) o di arretrare troppo il baricentro del nostro gioco, volontariamente o inconsciamente come detto poco importa, e subire il gioco e/o le reti dei nostri avversari.

 

Alcune immagini dell'incontro

 

Foto AntoGuidi

Foto AntoGuidi

Foto AntoGuidi

Miccolis cerca di conquistare un pallone.

Si festeggia la rete-capolavoro di Rychkov.

Rychkov in azione.

Foto AntoGuidi

Foto AntoGuidi

Foto AntoGuidi

Ancora un'immagine del russo.

Lavoro difensivo di Rychkov.

Rivera: anche oggi buoni lanci da parte sua.

Foto AntoGuidi

Foto AntoGuidi

Foto AntoGuidi

Thoma imbastisce un'azione offensiva.

Rivera in attacco: il portiere lo anticipa.

Morocutti circondato dai difensori locali.

Foto AntoGuidi

Foto AntoGuidi

Foto AntoGuidi

Pericolosa conclusione di Rivera.

Morocutti difende un pallone in avanti.

Miccolis sulla fascia.

Foto AntoGuidi

Foto AntoGuidi

Foto AntoGuidi

L'arbitro Grossen: oggi molto in difficoltà.

Nel finale l'ex Andreoli libera la propria area.

La delusione di fine gara.

 

Foto di AntoGuidi e commento di Marzio Conti.

 

[Torna su]