Associazione Calcio Bellinzona


Primo affondo bellinzonese.	Nucera di testa (sul fondo).	Bel cross di Immersi.

Occasione per il raddoppio (Hushi)	La bella girata di Morocutti.	Morocutti subisce fallo al limite.

Il Delémont ha meritato la vittoria, avendo dominato la gara. Soprattutto nella prima parte i giurassiani sono stati molto pericolosi, colpendo un asta al 10° e costringendo i granata a rifugiarsi spesso in calcio d'angolo. La rete, meritata, è giunta al 15: Biancavilla ha concluso una bella azione, bucando centralmente la difesa ticinese e superando con freddezza Ançay. Nei primi 25 minuti il Delémont non ha lasciato granché al Bellinzona, parso in difficoltà e non in grado di incidere in attacco, malgrado i molti sforzi, che hanno però portato unicamente ad una sterile e saltuaria manovra offensiva. Nel finale del primo tempo il Delémont ha ancora avuto qualche occasione, ma nulla di veramente pericoloso.

Come nel primo tempo, anche nella prima parte del secondo il Bellinzona non è riuscito ad andare oltre ad uno sterile fraseggio, che al massimo ha permesso di costruire qualche azione nella tre quarti avversaria. Morocutti, parso troppo solo, non è riuscito a perforare la difesa avversaria, mentre i centrocampisti sono sembrati particolarmente poco ispirati: da segnalare unicamente la prova di Maggetti, che ha confermato quanto di buono mostrato a Vaduz. Con l'entrata di Lombardo, rivelatasi poi tardiva, a 25 minuti dal termine, e lo spostamento in avanti di Immersi (la cui azione offensiva è stata molto positiva), le cose sono miglioriate e l'attacco bellinzonese è parso molto più incisivo (almeno rispetto ai primi 65 minuti). Sono così giunte le occasioni migliori: la girata di Morocutti al 74°, con il portiere Portmann che devia in calcio d'angolo; la punizione dal limite guadagnata dallo stesso Morocutti al 90° ed alcune altre palle pericolose nell'area di rigore giurassiana. Ma, a dire la verità, anche in questa fase il Delémont è stato più pericoloso del Bellinzona, ornai sbilanciato in avanti, ed Ançay, almeno in un paio di occasioni, ha salvato il risultato, permettendo ai suoi compagni di sperare fino all'ultimo nel pareggio: i tre calci d'angolo consecutivi al 70° (dopo un'azione prolungata); l'occasione in immagine di Hushi all'80° ed altri tiri pericolosi avrebbero infatti potuto chiudere in anticipo la contesa. Dopo tre minuti di recupero l'ottimo Hug ha fischiato la fine e per il Delémont di Di Zenzo (buona la sua prova) è stata la meritata festa con il proprio caloroso pubblico (1'300 i presenti).