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ACB-Yverdon 0 - 1 (0 - 1); rete di Kehrli (10°)

Alcune immagini dell'incontro

 

Ecco capitan Morocutti con la nuova maglia, che ripresenta lo stemma e logo ufficiale dell'AC, oltre all'insegna dell'azione cuore granata..

Morocutti è anticipato dall'ex Cavin, il quale è stato autore di una buona prova ed ha impedito al Bellinzona di rendersi pericoloso e segnare. I sanitari in azione: chiamati dall'arbitro Beck in soccorso del momentaneamente infortunato William (l'attaccante si riprenderà subito).

Immersi riesce ad andare al cross. La panchina granata. Shala purtroppo è anticipato in area dai difensori,

Maggetti anticipato da Kehrli. William e Morocutti ci provano... Rivera pressato dai difensori.

 

Il commento alla partita

 

La partita ha visto il meritato successo degli ospiti, anche perché i granata non sono mai riusciti ad imporre il proprio gioco con continuità, malgrado tutti i loro generosi sforzi. Da notare la nuova maglia, che finalmente ripropone il nostro logo ufficiale (l'unico!), oltre a mettere in bella evidenza l'azione di sostegno popolare "cuore granata", alla quale invitiamo tutti i tifosi dell'ACB ad aderire.

Al quinto è stato osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime dei tragici attentati avvenuti negli Stati Uniti: è giusto che anche lo sport si fermi, almeno per un attimo, a riflettere su quanto avviene nel mondo e sul male che l'odio ed il fanatismo possono provocare all'umanità tutta intera. Purtroppo finché l'uomo non riuscirà a rispettarsi vicendevolmente e soprattutto a rispettare alcuni valori fondamentali come la vita, non potremo vivere in un mondo felice e migliore. Questo rattrista in maniera particolare se si pensa a quante tragedie l'umanità è già costretta a subire suo malgrado, senza bisogno provocarne altre deliberatamente. Ma aldilà di tutte le considerazioni in questo momento prevale in me un sentimento di cordoglio che voglio esprimere per le vittime ed i loro famigliari.

Tornando alla partita c'è poco da dire, tanto è stata evidente la superiorità dell'Yverdon, che si è portato in vantaggio con Kehrli ed ha saputo difendere il gol senza mai correre grossi pericoli, grazie soprattutto alle doti di palleggiatori dei giovani giocatori vodesi. Poche le occasioni da una parte e dall'altra, soprattutto nel primo tempo che è stato tutt'altro che entusiasmante. Nella ripresa il Bellinzona ci ha provato, più con il cuore e la disperazione che non la testa ed il gioco ragionato e propositivo che nelle precedenti partite aveva contraddistinto la manovra granata. A dire la verità in contropiede è comunque stato l'Yverdon ha rendersi più pericoloso ed in alcune circostanze Ançay ha salvato il risultato, mantenendo la speranza sino all'ultimo. In fatti i ticinesi nel finale hanno provato a pressare i vodesi, ma non ci sono riusciti e quindi è logico che il risultato non è cambiato. Gli attaccanti non hanno avuto molti palloni giocabili e se William ci ha provato a più riprese, Morocutti avrebbe dovuto essere sostituito alla fine del primo tempo, a causa di una botta che lo ha messo in condizione di non rappresentare più un pericolo per l'avversario. Ma l'allenatore non ha voluto saperne di sostituirlo, malgrado le sue chiare richieste. Le ali Bencivenga e Di Nicolantonio sono per contro state molto imprecise, soprattutto il secondo citato, che molto spesso ha sprecato dei palloni favorevoli, sparando la sfera clamorosamente fuori dal rettangolo di gioco. I due laterali Immersi e Maggetti, pur provandoci, sono riusciti solo saltuariamente a proporsi in fase offensiva.

Difficile pure comprendere la logica dei cambi: se la sostituzione di Di Nicolantonio con Devolz è parsa corretta, sebbene (troppo) tardiva, la stessa cosa non si può dire con quella di Maggetti con Nucera, il quale si è distinto unicamente per essere riuscito a farsi ammonire dall'arbitro Beck, parso poco propenso ad estrarre cartellini (personalmente in questo senso il suo modo di arbitrare mi piace): si tratta del quinto cartellino giallo per il numero 6 granata, senza contare che era pure già stato espulso. Non si capisce neppure perché non sia stato inserito Lombardo (come qualcuno dalla tribuna e dagli spalti ha chiesto), l'unico che con la sua velocità e con il suo movimento avrebbe forse potuto creare scompiglio nell'organizzata difesa avversaria: l'impressione è quella che il numero undici avrebbe dovuto essere inserito già alla fine del primo tempo, una volta capito che la squadra non girava, ma evidentemente si sperava in una reazione da parte dei giocatori in campo. In ogni caso negli ultimi minuti sarebbe valsa la pena di rischiare qualche cosa di più! Anche perché la reazione di cui parlavo prima purtroppo non c'è stata, insistendo con un gioco aereo impreciso ed improduttivo, invece di cercare di costruire e creare gioco, come la nostra squadra aveva più volte dimostrato di saper fare.

Ma la realtà è che la squadra oggi non era molto ispirata e non ha mai trovato la maniera di mettere in difficoltà il suo avversario, molto calmo nel gestire le situazioni di gioco. Comunque non bisogna abbattersi per questa prestazione, così come non era il caso di esaltarsi dopo aver fatto 7 punti in tre gare: semplicemente i vodesi sono stati più bravi di noi ed hanno vinto meritatamente, senza contare che una squadra giovane come la nostra è soggetta a delle controprestazioni: siamo però certi che già contro il Vaduz, settimana prossima, ci sarà la giusta reazione ed i tifosi ritroveranno un Bellinzona più tonico ed efficace, in grado di divertire e con un po' di fortuna di fare risultato. Quindi tutti al Comunale a sostenere i nostri validi ragazzi!

 

Foto e cronaca di Marzio Conti.

 

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