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ACB-Thun 0 - 2 (0 - 2); reti di Rama (16°) e Raimondi (43°)

Alcune immagini dell'incontro

 

Buona anticipo di Immersi. Bel centro di Maggetti. Lombardo in presing.

Immersi al cross. Lombardo trattenuto in area da Stettler. Morocutti di testa in area.

 

Il commento alla partita

 

Bella e sfortunata prestazione dei giovani bellinzonesi, che hanno dato vita ad un incontro piacevole e divertente da vedere per i 1200 spettatori. La squadra granata va giudicata in proiezione futura, tenendo conto della giovane età dei suoi elementi: Di Nicolantonio, Gigantelli, Immersi, Lombardo, Maggetti, per non parlare di Rossi, Bruno, Ghiani, ecc. sono tutti ragazzi attorno ai vent'anni, che hanno dimostrato di essere già all'altezza della Lega Nazionale. Se questa squadra avrà continuità nel tempo, nel giro di due-tre stagioni potrà sicuramente regalare delle belle soddisfazioni al pubblico della capitale.

Per quanto riguarda la partita, l'ACB ha pagato la mancanza di esperienza e soprattutto il fatto di trovarsi a giocare in situazione di emergenza, dovendo praticamente schierare una difesa imbottita di centrocampisti. Questo non ha provocato scompensi unicamente alla difesa stessa, ma anche al centrocampo, non sempre in grado di fare da filtro per la difesa e, soprattutto, non in grado di servire con continuità e precisione le punte, che invece hanno trovato un valido aiuto dai terzini di fascia Immersi e Maggetti, sempre pronti a spingersi in avanti per effettuare dei traversoni pericolosi o, addirittura, concludere a rete. La sfortuna ha fatto il resto, poiché il Thun è andato in vantaggio al 16 e, dopo non essersi praticamente più reso pericoloso dal 18° sino al 43°, ha ottenuto il raddoppio.

I primi minuti sono stati abbastanza equilibrati: anche se vi è stata una certa supremazia dei ticinesi, entrambe le squadre hanno fatto girare bene la palla cercando di costruire belle azioni. Solo il Bellinzona è però risuscito a rendersi pericoloso: al 3° bel traversone dalla fascia destra di Lombardo per Morocutti, ma l'azione non frutterà più di un calcio d'angolo ed al 9° con Rivera a servire lo stesso Morocutti (azione simile alla precedente), la cui conclusione contrastata da un difensore, finisce sul fondo. Al 16°, dopo un tiro che ha colpito la parte inferiore della traversa, con il pallone che ritorna in campo dopo aver rimbalzato sulla riga di porta, Rama insacca la palla dello 0 a 1. Nei tre minuti successivi il Thun sarà molto pericoloso e sembrerà in grado di prendere il controllo della partita, ma i giovani granata ripresisi dallo choc del gol, cominceranno a costruire azioni su azioni, senza però mai riuscire a superare l'estremo difensore dei bernesi, Peter Kobel. Al 20° Lombardo ruba palla ad un difensore e crossa per Morocutti, ma i difensori riescono ad impedirgli una conclusione efficace; al 21° bella spinta in profondità di Immersi, che serve Bencivenga, che viene però anticipato di un soffio da un difensore che mette in corner; al 22° Rivera e Lombardo inscenano un bello scambio, prima di servire sulla fascia Maggetti, che crossa, ma anche in questo caso la palla viene messa in corner. Al 35° finalmente l'arbitro ammonisce un primo giocatore del Thun, che aveva cominciato ad usare le maniere forti per fermare i bellinzonesi. Al 40° è da segnalare un'insistita azione di Immersi nell'area del Thun, mentre al 42° è Lombardo a mettersi in evidenza ed a guadagnarsi una punizione dal limite, che Rivera tirerà molto bene: Kobel devia in angolo. La seconda rete del Thun arriva al 43° con Raimondi: un pasticcio della difesa che permette agli ospiti di andare tranquillamente in contropiede, sull'azione del corner appena citato. Nel finale il Bellinzona ha ancora due opportunità di segnare: una bellissima azione, con scambio Rivera-Lombardo, che serve Di Nicolantonio, il quale la dà a Thoma, che serve in area Immersi, il cui tiro viene deviato in corner (forse toccando il palo esterno) e sullo stesso corner con Immersi (o forse Lombardo) che colpisce di testa, impensierendo Kobel.

Sul primo tempo c'è poco da dire, se non che il calcio è molto strano, poiché non è normale che una squadra che ha giocato così bene si trovi sotto di due reti. Purtroppo ad inizio ripresa il Bellinzona sprecherà la grande occasione di riaprire la contesa: infatti l'ACB è subito pericoloso con un tiro di Lombardo, ma soprattutto al 49° dopo bella azione dello stesso numero undici, che difende il pallone prima di servirlo a Thoma, che scambia con Rivera, il quale lo dà in profondità per Bencivenga, che viene atterrato in area. Il conseguente rigore è però sciaguratamente calciato a lato dallo stesso Bencivenga, che poi non riuscirà più a proporsi con la stessa lucidità del primo tempo, forse anche a causa del contraccolpo psicologico. In seguito ci saranno ancora parecchie azioni bellinzonesi: al 58 Lombardo viene atterrato al limite ed ancora Rivera tira bene, ma fuori;  al 71° bel centro di Immersi, ma il portiere ha la meglio su Lombrado, poi in un'altra azione simile sarà Morocutti a venire neutralizzato dal portiere e da un difensore; al 75° Morocutti in contropiede tira alto (era forse meglio servire il libero Lombardo) ed in fine all'87° una bella azione su rimessa laterale lunga di Immersi, permette a Morocutti di fare da torre all'indietro per Lombardo, il quale conclude abbastanza bene di testa, ma anche qui il portiere e la difesa del Thun si salveranno.

Come già detto questa partita va archiviata senza troppe preoccupazioni: si tratterà di trarne i dovuti insegnamenti, cercando di essere meno ingenui e più precisi, ma in prospettiva le potenzialità da sviluppare sono molto buone. Se poi gli stranieri, il cui tesseramento si spera possa giungere quanto prima, sapranno dare maggior concretezza a questa squadra, allora anche i risultati arriveranno, altrimenti ci vorrà un po' di pazienza, ma una volta ben oliati i meccanismi ed acquisita un po' più di esperienza le soddisfazioni non potranno che essere molte. Questo non solo dal punto di vista del gioco, dove il Bellinzona ha già dimostrato di saper divertire, ma anche da quello dei risultati.

 

Foto e cronaca di Marzio Conti.

 

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